Torna alla Home Page
HOME
SCOLIOSI CONGENITA
SCOLIOSI NEUROMUSCOLARI
SCOLIOSI NEUROPATICA
a) da lesione dei motoneuroni superiori
paralisi celebrali
degenerazione spino cerebellari
malattia di Friedreich
malattia di Charcot
Marie-Tooth
malattia du Roussy-Levy
siringomielia
tumori del midollo spinale
traumi del midollo spinale
b) da lesione dei motoneuroni inferiori
poliomelite
atrofia muscolare spinale (SMA)
mielomeningocele o spina bifida
c) da disautonomia
disautonomia familiare o sindrome di Riley-Day
SCOLIOSI MIOPATICA
SCOLIOSI DA NEROFIBROMATOSI
SCOLIOSI DA DISORDINI MESENCHIMALI
SCOLIOSI DA TRAUMA
SCOLIOSI DA CONTRATTURE EXTRASPINALI
SCOLIOSI DA OSTEOCONDRO-
DISTROFIA
SCOLIOSI SECONDARIA A SPONDILOLISTESI
SCOLIOSI DA ALTERAZIONI METABOLICHE
SCOLIOSI DA TUMORI DELLA COLONNA VERTEBRALE
SCOLIOSI DA ALTRE MALATTIE
Bibliografia
IL GIBBO NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI
Download
Chi sono
Contatti
Link
Condizioni d'uso
eXTReMe Tracker
 Aggiungi un sito nella directory
www.chirurgia-estetica-plastica.com

SCOLIOSI NEUROPATICA
Da lesione dei motoneuroni superiori


MALATTIA di FRIEDREICH

Compare durante l’infanzia ma talvolta anche in età adulta, è ereditaria trasmessa per via autosomica recessiva. Il sintomo più importante è l’atassia che si evidenzia con il barcollamento e l’andatura a base allargata (Fig. 24),

 

Fig. 24 - Bambino con atassia progressiva di Friedreich con deambulazione a base allargata e scoliosi.

 

 

 

con scomposizione del movimento e con la impossibilità di effettuare in sequenza atti fini, coordinati e movimenti rapidi e alternati; possono inoltre associarsi ipotonia, nistagmo, parola scandita, tremore, piede cavo e anomalie cardiache (Fig. 25).

Fig. 25 – Malattia di Friedreich: piede cavo e varo con dita ad artiglio.

 

La scoliosi è presente con una incidenza che va dal 75 al 100 %. L’evoluzione della scoliosi dipende dal momento della comparsa della malattia: con un esordio prima dei 15 anni, la maggior parte delle curve è rapidamente progressiva; se invece la malattia esordisce dopo, l’evoluzione della scoliosi è minore. In ogni caso il trattamento incruento fallisce sempre. Le curve evolutive vanno stabilizzate chirurgicamente, a meno che il paziente non sia in fase terminale e non soffra di una significativa cardiopatia.

 

vai alla pagina precedente
vai alla pagina successiva

IL GIBBO NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI - LE SCOLIOSI SECONDARIE
Dott. Guglielmo Felici, Dott. Alberto Lusso